Valle Maiura - Valle di Monte Autore

 
Lunghezza (km)
Tempo di percorrenza (minuti)
Dislivello in salita (m)
Dislivello in discesa (m)
2.7
50 (direz. opposta 50)
110
190
Carta del parco: sentiero non presente.

Questo percorso raccorda due importanti valli scavalcando le alture che le dividono, lungo le quali passa il confine tra il comune di Subiaco e quello di Camerata Nuova. Si attraversa prima la zona detta "Fondo dell'Autore", e poi quella denominata "Cannavacciari". Il tratto tra Fondo dell'Autore e Cannavacciari pone qualche problema di orientamento, perché la segnaletica, anche forestale, è quasi del tutto assente, e le ondulazioni rendono l'orografia complessa e priva di riferimenti evidenti.

Il percorso parte dalla strada che risale Valle Maiura provenendo dai Tre Confini o da Campobuffone, nel punto (4846B) in cui la strada stessa compie una netta svolta a DX (a SX se si proviene da Campo dell'Osso o Campominio), e sulla sinistra si trova una radura con tavoli da picnic. In questo punto convergono anche svariate segnalazioni forestali rosse (alberi con numeri "59", "60", "64", e "65"). Individuare l'albero con il numero "65" e seguire il sentiero che parte immediatamente alla sua destra, e che sale tra segni rossi oltre a segni blu un po' sparpagliati. Il sentiero risale un valloncello fino a raggiungere una radura (4847E), al centro della quale c'è un albero con il numero "63", mentre verso valle si trovano alberi con i numeri "64" e "65".
Qui proseguire dritti (N), seguendo le tracce di calpestio che si trovano subito dietro l'albero con il numero "63" (non ci sono segnalazioni - i segni rossi vanno in altre direzioni, dunque vanno ignorati). Il sentiero piega a SX (NO) e sale in obliquo il pendio raggiungendo una piccola sella (4847D - 0.9 km, 25 minuti) sulla cresta che divide Valle Maiura da Cannavacciari. Qui superare la cresta e proseguire individuando un sentierino non segnato, ma abbastanza visibile come calpestio, che scende sempre in direzione NO, e che poi esce dal bosco al margine sud-orientale di un'ampia depressione del terreno.
Piegare a DX (N) per poche decine di metri, fino a raggiungere l'estremità orientale della depressione stessa. In questo punto (4847B) si trovano segni gialli (numero "29" su un albero) che portano a rientrare nel bosco e ad imboccare una valletta in discesa, il cui fondo è assai ampio e battuto (verso la fine, diventa quasi una strada sterrata). Proseguendo, sempre in discesa, si percorre un'ampia curva verso sinistra che porta a ricongiungersi con la Valle di Monte Autore (4947A).

Nella direzione opposta, occorre innanzitutto imboccare dalla Valle di Monte Autore il sentiero che sale a Cannavacciari, scegliendo, al bivio, la diramazione che va verso DX (S), indicata da segni forestali gialli, anziché quella che va verso SX (SE), indicata anche da segni escursionistici rossi e rosso-giallo-rossi. Risalire tutta la valle seguendo i segni gialli, fino a raggiungere l'estremità orientale di un'ampia depressione del terreno.
Qui piegare a SX (S) per poche decine di metri, fino a raggiungere l'estremità sud-orientale della depressione stessa. Qui un sentierino, non segnato e appena visibile come calpestio sul terreno, entra nel bosco e risale il pendio in direzione SE, fino a raggiungere la cresta principale che divide Valle Maiura da Cannavacciari in corrispondenza di una piccola sella (4847D).
Scendere ora al di là della sella, dove un sentierino, sempre non segnato e appena visibile come calpestio, taglia in obliquo il pendio in direzione SE, poi piega verso Sud, e raggiunge una radura (4847E), al centro della quale c'è un albero con il numero "63", mentre verso valle si trovano alberi con i numeri "64" e "65".
Da questa radura proseguire verso Sud, discendendo l'evidente valloncello su cui sono presenti segni rossi e anche alcuni segni blu. In discesa, si raggiunge la strada che percorre il fondo di Valle Maiura in corrispondenza di un'area con alcuni tavoli da picnic.