Campaegli - Valle di Monte Autore

 
Lunghezza (km)
Tempo di percorrenza (minuti)
Dislivello in salita (m)
Dislivello in discesa (m)
8.6
165 (direz. opposta 160)
400
310
Carta del parco: sentiero non presente, solo la parte su Via della Lepre e lungo l'omonimo vallone si sovrappone ai sentieri 662 e 663.

Questo sentiero raggiunge la zona centrale della Valle di Monte Autore percorrendo prima il Vallone delle Lepre, e poi la zona denominata Cannavacciari. Si tratta di uno dei percorsi più belli della zona: ombreggiato e poco frequentato, anche se un po' faticoso. Chi non ama faticare, può arrivare alla Valle di Monte Autore attraverso Camposecco, ma si perde qualcosa. Un'ascesa a Monte Autore tramite questo sentiero, proseguendo poi per la sella "Le Vedute" (o ancora meglio per la Monnella), è una combinazione da non perdere.

Dal Piazzale dell'Amicizia di Campaegli (4348A) prendere la strada sterrata che va in direzione N (Via della Lepre - ignorare la diramazione a SX poco dopo l'inizio, che è una strada interna di Campaegli), e, in leggera salita, passa accanto a un abbeveratoio e a un volubro, e poi scende a congiungersi con il sentiero che percorre il fondo del Vallone della Lepre (4449A - 1.4 km, 20 minuti).
Piegare a destra (E), risalendo il Vallone della Lepre (segni forestali blu sugli alberi, da entrambi i lati). Dopo poche centinaia di metri, in corrispondenza di una radura (4449B) si stacca sulla destra (S) una valletta laterale, anche essa indicata da segni blu sugli alberi (numeri "2" e "5"), da ignorare (sale verso Monte Pelato). Proseguire invece ancora sulla valle principale (sempre segni blu sugli alberi) per un paio di centinaia di metri, dove si incontra un'altra radura (4449C - 2.3 km, 40 minuti). Qui c'è un bivio importante: sulla sinistra (NE) parte il sentiero che entra nel bosco e va verso le Coste del Vallone e Camposecco (l'imbocco è segnalato con una freccia blu su un albero con scritta "C. SECCO" e da una freccia rossa, entrambi abbastanza sbiaditi); sulla destra (E) invece il Vallone della Lepre prosegue in leggera salita, sempre con segni blu sugli alberi. Seguire l'indicazione per Camposecco. Il sentiero (segni rossi un po' sbiaditi, ma accettabili) sale nel bosco, e ne esce affacciandosi in corrispondenza del margine SO di un ampio vallone senza nome, chiuso a NE dalle Coste del Vallone.
Il fondo del vallone è percorso da un evidente sentiero, che si raggiunge pochi passi dopo essere usciti dal bosco. Qui è un bivio (4549B): a SX (N) il sentiero sale verso la sella dei Limetoni, che porta poi a scendere a Camposecco in corrispondenza del volubro posto all'estremità Ovest del pianoro; a DX (SE) il sentiero percorre il fondo del vallone il leggera discesa, e porta verso la zona centrale di Camposecco. Quest'ultima è la strada che si intende seguire. Girare quindi a DX (SE), e seguire il sentiero di fondo valle. Dopo un tratto allo scoperto (che si può evitare costeggiando il margine del bosco a S) il sentiero entra nel bosco (segni gialli sugli alberi) e poi giunge ad una radura, dove si trova un altro bivio (4648E - 3.7 km, 60 minuti): a DX (S) segni gialli sugli alberi indicano una valletta che porta verso i Tre Confini, da ignorare. Seguire invece gli altri segni gialli, e occasionalmente rossi, che si dirigono verso SX (NE) e discendono una bella valletta, che termina in una radura (4648F), dove il sentiero confluisce in quello, più ampio e battuto, che dai Tre Confini porta a Camposecco.
Prendere questo sentiero più ampio in direzione dei Tre Confini (S). Dopo poche decine di metri (4648D - 4.2 km, 70 minuti), in prossimità dell'estremità S della stessa radura, si dirama verso SX (SE) una valle laterale, indicata da segni rossi e da altri gialli. Imboccare questa valletta, seguendo i segni gialli. Dopo poche decine di metri il sentiero attraversa una prima radura (ignorare una valletta non segnata che si dirama a DX), poi, dopo un tratto in salita più ripida, il percorso diventa quasi pianeggiante e raggiunge una seconda radura. Qui c'è un bivio importante (4748A - 5.1 km, 90 minuti), e dove occorre fare attenzione alle varie segnalazioni presenti. Sulla destra (S) si dirama un sentiero, indicato da segni gialli e numeri "50", "51", e "52" sugli alberi, che va verso i Tre Confini (da ignorare). Sulla sinistra (N) dei segni orizzontali rossi e segni gialli più sbiaditi indicano un sentiero che va verso la parte bassa della Valle di Monte Autore, da ignorare anch'esso. Proseguire invece dritti in direzione E, continuando a risalire la valle principale, ma attenzione: i segni gialli spariscono per un paio di centinaia di metri, perché seguono un percorso innaturale. Essi infatti piegano a SX (N) affiancandosi ai segno orizzontali rossi che vanno verso la Valle di Monte Autore, fino a raggiungere un'altra piccola radura (4748B), dove si dividono: da una parte proseguono verso la parte bassa della Valle di Monte Autore, mentre dall'altra girano nettamente a DX (SE) per ritornare sulla valle principale, dove giungono (4748C) dopo aver scavalcato un piccolo rilievo. Dunque è anche possibile quest'ultimo tracciato segnato in giallo, ma il percorso lungo la valle è più diretto, anche se privo di segnalazioni per un breve tratto.
Continuare quindi a seguire la valle, sempre indicata da segni gialli, e ignorando altre diramazioni laterali legate alle segnalazioni forestali. Dopo un breve tratto di salita più ripida, la valle termina raggiungendo una sella nella zona detta Cannavacciari (4847A - 6.6 km, 130 minuti, numero "27" in giallo su un albero).
Al di là della sella, ci si affaccia su una lunga depressione del terreno, dove il bosco è pressoché assente. Proseguire in direzione SE, costeggiando la depressione a sinistra (N) di essa, fino a raggiungere l'estremità opposta della depressione stessa. In questo punto (4847B) si ritrovano i segni gialli (numero "29" su un albero) che portano a rientrare nel bosco ad imboccare una valletta in discesa, il cui fondo è assai ampio e battuto (verso la fine, diventa quasi una strada sterrata). Proseguendo, sempre in discesa, si percorre un'ampia curva verso sinistra che porta a ricongiungersi con la Valle di Monte Autore (4947A).

Nella direzione opposta, occorre innanzitutto imboccare dalla Valle di Monte Autore il sentiero che sale a Cannavacciari, scegliendo, al bivio, la diramazione che va verso DX (S), indicata da segni forestali gialli, anziché quella che va verso SX (SE), indicata anche da segni escursionistici rossi e rosso-giallo-rossi. Si risale tutta la valle e, raggiunta una depressione, la si costeggia a destra (N), giungendo alla sella (segno giallo con numero "27" su un albero) da cui inizia la discesa che porta al sentiero Tre Confini - Camposecco. Qui seguire sempre la valle principale in discesa, seguendo i segni gialli, e ignorando qualche altra segnalazione forestale che si dirama lateralmente. Fare attenzione in un punto (4748C) dove le segnalazioni gialle lasciano momentaneamente la valle per ritornarvi poco più in basso, in corrispondenza di una radura (4748A): conviene continuare a seguire la valle, anche se per un paio di centinaia di metri non ci sono segnalazioni. Raggiunta la radura, ignorare le diramazioni che a SX (S) portano verso i Tre Confini (segni gialli, numeri "50", "51", e "52") e a DX (N) portano verso la parte bassa della Valle di Monte Autore (segni orizzontali rossi), e continuare a discendere la valle (freccia rossa su un albero, segni gialli).
Il sentiero Tre Confini - Camposecco si raggiunge in corrispondenza di una radura. Sulla stessa radura, qualche decina di metri più a Nord, si trova il bivio (4648F) da cui si dirama il sentiero che sale verso le Coste del Vallone. L'imbocco di questo sentiero è indicato da segni gialli e da una freccia rossa su un albero, assai sbiadita. Ancora, fare attenzione al bivio (4648E) che si trova al termine di questa valletta: occorre tenere la destra, seguendo i segni gialli e un'altra freccia rossa sbiadita, ed evitando i segni gialli che vanno a sinistra verso i Tre Confini. Infine, un altro bivio che richiede attenzione è quello al termine del vallone sotto le Coste del Vallone (4549B): qui occorre tenere la sinistra, e trovare l'imbocco del sentiero che entra nel bosco, segnalato da un segno rosso rotondo su un albero, molto sbiadito.
Da qui in poi non si può più sbagliare: il sentiero confluisce nel Vallone della Lepre, che si segue in discesa procedendo in direzione NO, fino al bivio da cui, sulla sinistra (SO), si dirama in leggera salita Via della Lepre, che porta a Campaegli.