Campaegli - Tre Confini

 
Lunghezza (km)
Tempo di percorrenza (minuti)
Dislivello in salita (m)
Dislivello in discesa (m)
4.7
85 (direz. opposta 95)
200
170
Carta del parco: sentiero non presente, solo il tratto su Via della Lepre e, in parte, lungo l'omonimo vallone si sovrappone con i sentieri 662 e 663.

Sentiero gradevole, a saliscendi, quasi interamente in faggeta (è assolato solo il tratto su Via della Lepre, mentre il Vallone della Lepre è ombroso avendo cura di camminare leggermente a destra o a sinistra del fondo della valle nei brevi tratti in cui esso è poco alberato). Qualche problema di orientamento: le ondulazioni del terreno sembrano tutte uguali, e le segnalazioni sono piuttosto sbiadite. Le segnalazioni forestali sono molto più fresche, ma occorre fare attenzione ad evitare quelle che portano fuori sentiero.

Dal Piazzale dell'Amicizia di Campaegli (4348A) prendere la strada sterrata che va in direzione N (Via della Lepre - ignorare la diramazione a SX poco dopo l'inizio, che è una strada interna di Campaegli), e, in leggera salita, passa accanto a un abbeveratoio e a un volubro, e poi scende a congiungersi con il sentiero che percorre il fondo del Vallone della Lepre (4449A - 1.4 km, 20 minuti).
Piegare a destra (E), risalendo il Vallone della Lepre (segni forestali blu sugli alberi, da entrambi i lati). Dopo poche centinaia di metri, in corrispondenza di una radura (4449B) si stacca sulla destra (S) una valletta laterale, anche essa indicata da segni blu sugli alberi (numeri "2" e "5"), da ignorare (sale verso Monte Pelato). Proseguire invece ancora sulla valle principale (sempre segni blu sugli alberi) per un paio di centinaia di metri, dove si incontra un'altra radura (4449C - 2.3 km, 40 minuti). Qui c'è un bivio importante: sulla sinistra (NE) parte il sentiero che entra nel bosco e va verso le Coste del Vallone e Camposecco (l'imbocco è segnalato con una freccia blu su un albero con scritta "C. SECCO" e da una freccia rossa, entrambi abbastanza sbiaditi); sulla destra (E) invece il Vallone della Lepre prosegue in leggera salita, sempre con segni blu sugli alberi. Ignorare il sentiero il sentiero che va verso Camposecco, e proseguire ancora lungo il Vallone della Lepre. Qui, accanto ai segni blu sugli alberi, si iniziano anche a vedere dei segni gialli rotondi, e, più rari, dei segni rossi: questi segni sono importanti perché più in là i segni blu si diramano anche verso altre direzioni, e quindi possono portare fuori sentiero. Cercare quindi di individuare i segni gialli e quelli rossi, e fare riferimento principalmente ad essi.
Si attraversa una piccola radura, dove il sentiero piega a DX (SE - segni blu con numeri "4", "5", e "9", segno giallo rotondo), e poi un'altra radura (qui fare attenzione al segno giallo rotondo su un albero e ai segni blu che indicano il sentiero giusto, evitando di imboccare una diramazione non segnata verso DX). Qui il sentiero sale in maniera più decisa, e sempre indicato da segni gialli e blu, percorre una piccola valle e giunge ad una selletta, dove diventano più frequenti anche i segni rossi, comunque piuttosto sbiaditi. Oltrepassata la selletta si inizia una discesa che, seguendo sempre i segni blu, gialli o rossi, porta ad una prima radura, e poi, ancora in discesa, si raggiunge una seconda radura (4548B - 3.6 km, 65 minuti), dove convergono numerose segnalazioni, sia escursionistiche che forestali. Qui è un bivio: a sinistra (NE) segni gialli (numeri "57" e "54") e blu indicano una valletta in discesa che porta alle Coste del Vallone e Camposecco, da ignorare. Quasi in direzione opposta a questi segni (Sud), ve ne sono altri, rari e molto meno visibili, che indicano il sentiero verso i Tre Confini. Il primo segno, giallo e rotondo, è su un albero dove è anche presente un segno orizzontale blu, a breve distanza da un albero più grande segnato anche esso in blu con il numero "12" (attenzione però: i segni blu da qui in poi vanno verso un'altra direzione). Ignorare anche i segni forestali orizzontali gialli in direzione SO, più a destra di quelli rotondi, che portano altrove. Da qui in poi i segni da seguire sono solo quelli rotondi gialli oppure rossi, rari e molto sbiaditi, che risalgono una piccola valle nel bosco in direzione Sud piegando poi verso Est.
Seguendo i segni si risale la valletta fino ad una piccola sella, oltre la quale il sentiero ridiscende in obliquo, piegando verso sinistra (Est), e indicato solo da segni rossi veramente molto sbiaditi, fino a raggiungere l'inizio di un'altra valletta (4648C), dove il sentiero piega nettamente a destra (S) per seguire il fondo della valletta. La svolta è indicata da un segno rosso sbiaditissimo su un albero.
Si segue il fondo della valletta in direzione Sud, che poi esce dal bosco e piega verso Est, attraversando il punto (4648B) dove si ricongiunge il percorso che scende dalla sella Est di Monte Pelato. Proseguendo ancora sul fondo della valle, il sentiero piega ancora verso NE e diventa quasi una strada sterrata, raggiungendo dopo poche decine di metri il punto detto Tre Confini (4648A) poiché è il punto di confine tra i territori comunali di Cervara di Roma, Subiaco, e Camerata Nuova.

Nella direzione opposta, seguire dai Tre Confini il sentiero che va in direzione SO, e che piega poi verso destra (Ovest) e poi NO, entrando nel bosco e risalendo una valletta fino al suo termine. Qui occorre fare attenzione, perché il sentiero piega nettamente a sinistra, e inizia a salire in obliquo. La svolta è indicata da un segno rosso sbiaditissimo su un albero, che è indispensabile individuare per poter proseguire con sicurezza. Seguendo questi rari segni rossi, a cui poi si affiancano segni gialli rotondi, si scavalca una piccola sella, e seguendo in valletta in discesa si raggiunge una radura. In questo punto (4548B) convergono varie segnalazioni: quelle da seguire (segno giallo rotondo su un albero, freccia rossa) vanno verso DX (NO), e da qui in poi affiancano segnalazioni forestali blu (numero "4" su un albero). Ignorare i segni gialli orizzontali che portano altrove. Seguendo i segni (quelli gialli e rossi a poco a poco scompaiono, e restano solo quelli blu) si sale verso una prima radura, poi si scavalca una selletta, e infine, attraversando altre radure, il percorso diventa più marcato ed evidente. Si procede in discesa, seguendo il Vallone della Lepre in direzione NO, fino al bivio da cui, sulla sinistra (SO), si dirama in leggera salita Via della Lepre, che porta a Campaegli.