Campaegli - Sentiero del maneggio - Campobuffone

 
Lunghezza (km)
Tempo di percorrenza (minuti)
Dislivello in salita (m)
Dislivello in discesa (m)
3.8
70 (direz. opposta 60)
90
20
Carta del parco: sentiero non presente, si sovrappone con il sentiero 663 nel tratto su strada sterrata.

Questo gradevole sentiero è un'alternativa al sentiero principale che collega Campaegli a Campobuffone. Esso evita quasi del tutto il percorso su strada sterrata, ed è più ombroso, svolgendosi quasi del tutto in faggeta. Il tratto centrale, che taglia a mezza costa il versante Sud di Monte Pelato, non è molto battuto, quindi occasionalmente può essere necessaria qualche piccola deviazione per trovare il percorso più agevole.

Dal Piazzale dell'Amicizia di Campaegli (4348A) seguire Viale di Castellamato in direzione SE per poche decine di metri, fino al punto in cui la strada curva decisamente a DX in corrispondenza del bivio (4348B) da cui parte la strada sterrata per Livata, la quale prosegue in direzione SE. Da questo stesso punto, ma con direzione E anziché SE, parte il sentiero che passa accanto alle stalle, e che il passaggio frequente dei cavalli rende molto battuto.
Prendere questo sentiero. Dopo poche decine di metri (4348D) si dirama a SX (N) una piccola valle, da ignorare (da qui parte il sentiero che sale a Monte Pelato). Proseguire invece dritti, seguendo il sentiero abbondantemente battuto. Si supera un piccolo dosso, oltre il quale le tracce si biforcano. Seguire la traccia di sinistra, che costeggia il punto in cui la montagna inizia a salire più ripidamente (ci sono un paio di piccoli cippi di cemento lungo il percorso), ed entra nel bosco. Poco dopo essere entrato nel bosco (4448A - 0.9 km, 15 minuti, segni gialli e rossi su alcune pietre) il sentiero confluisce su una strada sterrata. Girando a SX (NE), il sentiero prosegue come strada sterrata, che piega verso Est, attraversa una radura, dove è un altro cippo di cemento segnato in giallo, e rientra nel bosco.
La strada inizia a salire dolcemente seguendo un valloncello, sempre affiancata da cippi di cemento (alcuni divelti), sfiora alcune radure, e termina in una sorta di conca  (4448D), circondata da piccoli rilievi in tutte le direzioni diverse da quella di provenienza. Qui si incontrano alcune segnalazioni forestali blu (alberi con numeri "10", "11", e "15") e gialle. Seguire quelle blu che proseguono in direzione dell'albero con il numero "15" (SE), e salgono a scavalcare alcune rocce nel punto in cui esse si abbassano leggermente. Continuare seguendo i segni blu, che proseguono a mezza costa il versante Sud di Monte Pelato, in una fitta faggeta, con percorso un po' sinuoso lì dove il tracciato taglia trasversalmente alcuni valloncelli (ignorare i segni gialli che scendono da Monte Pelato ed in un paio di punti attraversano il sentiero). Si giunge sulla strada Campaegli-Campobuffone, in corrispondenza di una netta curva (4547E - 2.8 km, 55 minuti).
Seguire la strada Campaegli-Campobuffone (sulla quale proseguono anche le segnalazioni blu), ancora in direzione SE ed in leggera salita. La strada poco dopo inizia a scendere e raggiunge in breve il punto centrale di Campobuffone (4647A), dove convergono la strada che viene dalla parte Sud del pianoro e quella che viene dalla parte Nord (quest'ultima è in pratica la prosecuzione di quella fin qui percorsa).

Nella direzione opposta, prendere la strada Campaegli - Campobuffone, che parte dal punto centrale di Campobuffone in direzione NO. La strada sale in breve a un piccolo valico, poi inizia a scendere dolcemente nel bosco, sempre in direzione NO. A un certo punto la strada compie una netta curva a SX (S): qui (4547E) occorre lasciare la strada e proseguire ancora in direzione NO, seguendo i segni blu che si diramano a DX della strada (numeri "14" e "16" sugli alberi). Seguendo questi segni blu si procede a mezza costa, e, ignorando i segni gialli che scendono da Monte Pelato ed in un paio di punti attraversano il sentiero, si scende a raggiungere l'inizio di un valloncello che prosegue ancora in direzione NO (cippo di cemento pochi metri dopo l'inizio). Seguire questo valloncello, il cui fondo è assai battuto (quasi una strada sterrata), sempre affiancato da cippi di cemento (alcuni divelti). Si sfiorano alcune radure, nell'ultima delle quali c'è un cippo di cemento segnato in giallo. Appena usciti da questa radura, si trovano due pietre, segnate una in giallo e l'altra in rosso. Qui  (4448A) conviene lasciare la strada, ora più marcata, e girare e DX (E), costeggiando il punto in cui la montagna inizia a salire più ripidamente (vi sono ancora un paio di cippi di cemento lungo il percorso). Si scavalca un piccolo dosso, e, seguendo tracce di passaggio molto evidenti, si torna a Campaegli passando accanto alle stalle.